Il Circolo si Rinnova – Lettera ai soci dal Presidente Giacomo Tomasicchio.

Cari amici,
sono trascorsi pochi giorni dall’elezione e sento il dovere di ringraziarvi per la massiccia partecipazione al voto e per la corale scelta del Presidente e dei Consiglieri.

L’espressione unanime di consensi per la mia persona mi riempie di gioia ma contemporaneamente mi offre motivi di forte riflessione sull’impegno che ho assunto di traghettare il sodalizio dalla navigazione lagunare, circoscritta anche se ampia, ad un’altra in pieno mare aperto, più consona ai tempi moderni, più in linea con la società complessa in cui viviamo, ispirata a modelli democratici di conduzione, proiettata verso l’affermazione di valori etici assoluti.

Ogni azione umana deve muoversi ed agire entro queste due coordinate: democrazia e valori. Ebbene amici, sono queste le costanti che dovranno illuminare il cammino del triennio di guida del sodalizio a cui apparteniamo.

Abbiamo uno Statuto che ci orienta già sufficientemente sul tipo di attività da svolgere: organizzazione di manifestazioni culturali, artistiche e di intrattenimento.

Resta inteso che occorre chi anima queste attività, chi organizza le manifestazioni, chi amministra il regolare andamento di un circolo. Per questi motivi vengono scelti alcuni soci come consiglieri, i quali assieme al Presidente sono delegati a sovrintendere le attività.

Fin da ora, però, vi dico che non mi limiterò ad essere solo il Presidente responsabile legale del Circolo, intendo porre la mia esperienza di consigliere, di segretario e di vice presidente, acquisita in precedenti gestioni, a servizio di un circolo aperto alle sollecitazioni della moderna società. La squadra dei consiglieri che avete scelto è di grande pregio, duttile ai cambiamenti, pronti ad operare a favore del sodalizio, disponibili ad ascoltare suggerimenti validi per discuterli in sede competente e proporli concretamente trasferendoli in manifestazioni del circolo. Presidente e Consiglieri, quindi sono pronti a gestire il cambiamento che la società impone.

Il circolo non resterà al chiuso del salone, per quanto sia elegante e convincente, ma sarà aperto sempre a nuove iniziative, promovendo incontri culturali, partecipando a manifestazioni organizzate da altre istituzioni, collaborando alla realizzazione di eventi di rilevanza cittadina e regionale. Di conseguenza vi sarà richiesta di volta in volta una partecipazione più assidua e responsabile.

L’obiettivo è di rendere più visibile il circolo, che gode il privilegio di essere il primo sodalizio di Bari per data di nascita e fare in modo che conservi il primato anche per attività che promuovono la formazione del socio mediante l’attivazione di manifestazioni culturali, artistiche e ricreative. Ciascun socio deve poter godere momenti significativi di vita comunitaria in piena libertà, convinto che lo stare insieme in osmotica trasmissione di idee, porta benefici alla propria crescita, alla affermazione della propria persona. Naturalmente si chiede ai soci il rispetto di tutte le normative che hanno contraddistinto il nostro circolo nel passato e che non sono considerate obsolete (come per esempio, essere in regola con il pagamento delle quote sociali mensili, l’osservanza di indossare la giacca dopo le ore 20.30, giacca e cravatta nelle serate danzanti o serate particolari indicate nei programmi).

Questa unità di intenti, tipica di un circolo è racchiusa nel logo da me scelto fissando gli arredi del ns salone, che esalta l’immagine del cigno e della corona di alloro. Il cigno è simbolo di purezza, di bellezza, di eleganza, di nobiltà e di coraggio. Ma presiede anche alle arti della musica e del canto. Richiama le nostre attività e il nostro modo di essere. La corona con la sua forma circolare indica la perfezione e l’uguaglianza, giacchè le idee circolano liberamente tra i soci senza che nessuno prevarichi l’altro. Tutto ciò è presente sinteticamente nel motto latino coniato dal consigliere Prof. Aldo Luisi: Unitatem si quaeris Circumspice (se cerchi l’unità, guarda attorno). Come dire: tutte le nostre attività mirano all’unità dei soci.

Auguro a tutti voi un felice e sereno triennio. Da parte mia e dei consiglieri l’impegno che ogni azione sia all’insegna dell’unità e della circolarità. L’augurio è: ut unum sint (che tutti siano una sola cosa).

Giacomo